giovedì 18 ottobre 2012

Evolution...

Cari amici, vogliamo informarvi che il blog cambia forma e sostanza!
Saranno sempre le Libellule Azzurre ad inserire i nuovi contenuti che, come si intuisce dal nuovo titolo, riguarderanno il mare! 
Ma non temete, potrete continuare a seguire le nostre avventure "via terra" sul blog che è presente sul nostro sito internet!

Se vi affascina il mondo marino e volete scoprirne i segreti questo è il blog che fa per voi!

venerdì 10 agosto 2012

Dal cuore della Terra....alla Caldara di Manziana


Con il post di oggi vi racconteremo la visita guidata degli accompagnatori delle Libellule Azzurre in un luogo incredibile: dalle viscere della Terra, dove acqua e fuoco si incontrano, alla Caldara di Manziana. Parliamo di un Monumento Naturale che è stato istituito nel 1988 e ricade all’interno del Parco Naturale Regionale di Bracciano - Martignano, nei pressi degli omonimi laghi.
Chiunque abbia visto per la prima volta questo luogo è rimasto colpito e affascinato da un fenomeno naturale che dalle nostre parti forse siamo poco abituati a vedere. Si tratta di un piccolo geyser, chiamato “polla”, che si trova all’interno di un antico cratere vulcanico, ai margini del complesso vulcanico Sabatino. Osservando l’ambiente circostante sembra di essere su un altro pianeta. 
Ma le sorprese non finiscono qui. La visita è a tappe e ad ogni sosta troviamo qualcosa pronta a stupirci!
Piante erbacee particolari fanno da contorno a quest’ambiente così poco ospitale e tra i diversi frutti selvatici tipici della macchia mediterranea eccoci immersi in un boschetto di betulle bianche, proprio lì dove non ce lo aspetteremmo! E’ un esperienza incredibile, è un paesaggio al quale non siamo abituati così come non siamo abituati a questo tipo di alberi così particolari per la nostra latitudine! 
Non sono solo le particolarità ad incantarci...i boschi di cerro, più comuni dalle nostre parti, ci regalano uno spettacolo meraviglioso con i loro alberi monumentali... abbracciandoli in due non si riesce a toccarsi entrambe le mani!!! 
Ma la Caldara di Manziana non è solo geologia e botanica! Quest’area ospita infatti diversi tipi di animali e diverse specie di uccelli tra cui il “gambone”, il “capoverde” e la “pizzarda” (in dialetto manzianese) e se si è fortunati, la nostra passeggiata potrebbe regalarci un indimenticabile incontro con la regina dei boschi!

Se siete curiosi di saperne di più e di vivere un’intensa giornata in questo luogo affascinante, le Libellule Azzurre saranno liete di guidarvi alla scoperta di un luogo unico nel suo genere!

venerdì 3 agosto 2012

Introduzione al birdwatching...


Bentrovati amici dell’Associazione Libellule Azzurre!
Oggi introduciamo un argomento di cui spesso si parla durante le nostre visite guidate in giro per il Lazio. Sono gli animali che forse è più semplice vedere e anzi, siamo circondati dalla loro presenza, spesso nemmeno tanto silenziosa, anche nelle nostre città.
Stiamo parlando degli uccelli. Sono tanti e diversi, per dimensioni, colori, abitudini e habitat in cui vivono.
Così vi proponiamo di provare insieme a muovere i primi passi nel loro affascinante mondo!
La traduzione letterale di bird watching è appunto osservazione degli uccelli, significa cioè guardare con attenzione gli animali e il loro comportamento. Non occorrono quindi doti particolari se non la capacità di osservare che si acquisisce con la pratica, l’esperienza e un pizzico di sana curiosità.
Spesso quello che maggiormente salta all’occhio di questi animali sono i colori del loro piumaggio. Ma questo non è sufficiente a riconoscerli in quanto gli uccelli possono avere un piumaggio cosiddetto “nuziale” che è quello più colorato oppure un piumaggio “d’eclissi” che invece è meno appariscente. Esistono inoltre differenze tra maschi e femmine, tra giovani e adulti e tra periodi diversi dell’anno.
Il nostro viaggio alla loro scoperta sarà lungo e appassionante e se avrete la pazienza di seguirci, anche nelle nostre visite guidate, scoprirete un mondo affascinante!
Scopriremo cosa guardare per riconoscere una specie, impareremo il comportamento di questi animali e il modo in cui l’uomo li ha classificati per poterli studiare.
Continuate a seguirci su questo blog dove con il prossimo post inizieremo a conoscere più da vicino un primo gruppo di questi animali, i cosiddetti Passeriformi!

martedì 3 luglio 2012

Le avventure nella Valle del Sorbo....parte II

(La prima parte la trovate qui)


Finalmente il percorso è definito e possiamo studiare e pianificare l’uscita per l’Associazione Libellule Azzurre. Ma ormai siamo nella stagione invernale e per vari motivi l’escursione salta. Decidiamo di riproporla e prima di uscire con il gruppo ci rechiamo per verificare che tutto sia ok. Purtroppo ci attende una brutta sorpresa, le piogge torrenziali hanno fatto cadere alberi e franare il terreno di una parte del percorso e per motivi di sicurezza una zona è stata chiusa.
Urge pertanto trovare un nuovo percorso e così ci avventuriamo per una nuova esplorazione!

Abbiamo imparato a conoscere il territorio e questi boschi, così senza troppe difficoltà riusciamo a trovare una valida alternativa a quanto organizzato in precedenza.
Questa volta tutto è filato liscio e non ci sono stati incontri particolari con gli animali...almeno credevamo...
E invece no, la Valle del Sorbo non manca mai di regalarci delle belle emozioni e degli incontri particolari. Nel silenzio del bosco si sente soltanto il rumore dei nostri passi finchè un rumore di altri passi si sovrappone al nostro. Ci fermiamo immobili in ascolto e ci guardiamo intorno...finalmente riusciamo a scorgere una bella famigliola di cinghiali passa a non più di dieci metri da noi! L’emozione è fortissima insieme alla sorpresa di questo incontro inaspettato di una mamma con i suoi piccoli! Il tutto non sarà durato più di un minuto, ma il ricordo di quella giornata e di quell’incontro difficilmente potrà essere dimenticato! 



Domenica 15 Luglio 2012 le guide dell’Associazione Libellule Azzurre vi accompagneranno nel Parco di Veio, in questo luogo capace di regalare emozioni a chi è disposto ad accostarsi all’ambiente naturale con rispetto e pazienza.




P.S. Se vi è piaciuto questo articolo ricordate di condividerlo!!! ;)

giovedì 7 giugno 2012

Le avventure nella valle del Sorbo


Organizzare un’escursione non è così semplice come potrebbe sembrare e a volte non si pensa al lavoro di preparazione che c’è dietro. Così quella che apparentemente sembra una semplice passeggiata in realtà è il frutto di uno studio preparatorio e di quelle che ormai abbiamo ribattezzato “esplorazioni”.
Vista la prossima escursione del 15 luglio 2012 a Formello delle Libellule Azzurre, con questo post vogliamo raccontarvi le nostre esplorazioni della Valle del Sorbo e le (dis)avventure ad esse legate!
Questo angolo di verde vicino a Formello, inserito nel Parco Regionale di Veio, 
ci accoglie sempre con la sua apparente tranquillità! Dopo la solita sosta caffè al paese, è un attimo e siamo circondati dal verde e dalla tranquillità.
La prima parte del sentiero è la più semplice, e dopo aver “preso appunti” su quello che vediamo intorno a noi, ci rendiamo conto che il percorso è troppo breve. Decidiamo così di andare oltre e di esplorare la parte più vicina al fiume, ma ben presto ci dobbiamo fermare...il sentiero è interrotto.
Torniamo indietro e percorrendo il sentiero sulla sponda opposta del fiume troviamo dei magnifici cavalli che pascolano liberi sul prato. 
Ci fermiamo un istante ad ammirarli quando improvvisamente due di loro si staccano dal gruppo e cominciano a galoppare nella nostra direzione.... Ci siamo guardate un po’ interdette... si 
fermeranno....i cavalli non caricano le persone....poi questi sono abituati a vedere gente....ma questi non si fermavano e con facce sbigottite siamo state costrette a “nasconderci” dietro due grandi e maestosi alberi!! Solo così hanno fermato la loro corsa, ci hanno osservato per un po’ e poi si sono allontanati nuovamente.

Ancora incredule per l’accaduto abbiamo ripreso il nostro cammino sul sentiero che ci ha regalato degli scorci magnifici lungo il fiume, un grazioso ponticello di legno su cui però si consumavano incredibili, quanto cruente, storie di insetti!!
Iniziano le escursioni ufficiali delle Libellule Azzurre, il tempo a disposizione per le esplorazioni diminuisce, arriva l’inverno... Torniamo nella valle del Sorbo con l’intento di chiudere il percorso andando ad esplorare un altro sentiero segnato su carta Ci hanno accompagnato un paio di amici...quella domenica d’inverno era particolarmente soleggiata e calda. Una volta individuato l’inizio del sentiero cominciamo a percorrerlo e a salire nel fitto bosco. Arriviamo in cima e ci accoglie un grande prato, con mucche maremmane al pascolo. Si è fatto tardi e la salita aveva stimolato la fame! Ci fermiamo a riposare e a mangiare, scambiamo quattro chiacchiere e scattiamo un po’ di foto...Ci incamminiamo per tornare alla base, il sentiero ancora non ci convince molto...Ci inoltriamo nuovamente nel bosco quando dopo un po’ sentiamo dei movimenti sospetti alle nostre spalle....qualcosa di molto pesante si muove troppo velocemente...Ci fermiamo, restiamo in ascolto. 
Quando tutto tace riprendiamo a camminare, quando improvvisamente realizziamo cos’era quel rumore: decine di grandi mucche maremmane ci sbarrano la strada sono praticamente intorno a noi e ci guardano con sospetto...Ci muoviamo con cautela, tutti insieme in una direzione...parte la prima mucca e di seguito anche le altre iniziano a correre...rotolano i sassi, i rami si spezzano come grissini sotto i loro zoccoli. Cerchiamo un riparo tra gli alberi, nel punto più alto del versante su cui ci trovavamo, sentiamo il terreno vibrare sotto i nostri piedi. Non è molto sicuro ma l’adrenalina e l’emozione è davvero forte...non è cosa da tutti i giorni avere a pochi metri di distanza una mandria che si muove compatta calpestando qualunque cosa si trovi sul loro cammino, quasi una scena da film!
(continua...)

giovedì 17 maggio 2012

Risalendo il corso del Rio Fiume


Bentrovati!
Eccoci qui a raccontarvi l'escursione di domenica lungo il Rio Fiume ai piedi dei Monti della Tolfa dell'Associazione Libellule Azzurre! (www.libellule.org)
Nonostante le previsioni, il meteo è stato clemente con noi e ci ha regalato una bellissima giornata di sole!
Appuntamento al parcheggio del supermercato, carichiamo gli zaini in macchina e ci spostiamo di un paio di chilometri verso l'inizio del sentiero. Pochissimi minuti e il paesaggio cambia subito forma, ci troviamo avvolti dal verde, il caos sparisce e lascia spazio al silenzio. Iniziamo a rilassarci...Superiamo un gruppo di motociclisti che vestiti di tutto punto ci sorpasseranno di lì a poco per la loro "escursione" domenicale verso Tolfa!

Rio Fiume
Raggiungiamo il ponte sul Rio Fiume e siamo arrivati. Indossiamo le scarpe da trekking, zaini in spalla e macchina fotografica in mano ci addentriamo nel sentiero!

Quello che ci colpisce immediatamente è la presenza netta delle ginestre che con i loro fiori interrompono il susseguirsi delle varie tonalità di verde che ci circonda!



Alla prima curva la presenza dell'uomo si presenta davanti a noi imponente! Un traliccio alto diversi metri si staglia verso il cielo e sopra tutta la vegetazione sottostante. Ci affrettiamo a proseguire oltre e le tracce lasciate dalle piogge invernali sono evidenti: diversi rami sono stati spezzati e spazzati via, alcuni ostruiscono uno dei due sentieri. Proseguiamo sull'altro...Siamo ancora troppo vicini alla strada e si sente! Ma la bellezza e la pace del paesaggio che si apre davanti a noi, senza che ce ne accorgiamo ci distrae dal resto. Lo stretto sentiero ad un certo punto si apre su uno spiazzo dove il bosco di querce misto agli aceri nasconde alla nostra vista i numerosi abitanti di questo sottobosco che però si fanno sentire con i loro canti in un concerto unico!


Orchidea selvatica (Ophrys)
Raggiungiamo i resti di una capanna buttera e, tra la distesa di aglio, spunta una piccola e delicata orchidea selvatica del genere Ophrys, con il suo curioso labello che sembra sorriderci!
Poco più avanti altre meravigliose orchidee ci attendono lungo il sentiero...purtroppo sono ormai sfiorite, ma riusciamo ancora riconoscerne il genere, sono delle Orchis.
Incontriamo il primo ostacolo lungo il nostro cammino, un cancello che in qualche modo scavalchiamo. Dopo essercene allontanati, stiamo nuovamente costeggiando il fiume....così decidiamo di lasciare il sentiero e scavalchiamo la staccionata... Raggiungiamo il greto del Rio Fiume e decidiamo di riposarci un po’. Il rumore dello scorrere dell’acqua è rilassante e se chiudiamo gli occhi anche il nostro corpo lo è, siamo completamente immersi nella natura e possiamo sentirci un tutt’uno con essa!

Stiamo per riprendere il nostro cammino e rapidissima vola davanti a noi, da una sponda all’altra, una ghiandaia! Poco propensa ad avvicinarsi all’uomo sparisce tra la vegetazione...Le tracce della sua presenza però non mancano, dai suoi versi stridenti alle reminganti nere e azzurre lasciate in giro.

Fiore di pisello selvatico
Il sentiero riprende ad allontanarsi dal fiume ed iniziamo a salire lungo stretti passaggi e ripide discese. Un altro abitante di questi luoghi fa ritrovare le sue tracce, una piccola spina dai colori alternati dell’istrice. E’ improbabile un incontro durante le ore diurne! Siamo lì a cercare di trovare altre tracce lasciate nel sottobosco quando sopra di noi si muove imponente un meraviglioso nibbio con la sua coda forcuta. Lo stupore è grande ogni volta che avvistiamo un rapace...vola piuttosto basso e riusciamo ad ammirarlo in tutta la sua bellezza, ma è troppo veloce e, forse complice anche un po’ di emozione, non riusciamo a scattargli una foto prima che esca dalla nostra visuale

Dopo l’incontro con diverse specie di querce, dopo lo stretto abbraccio dell’edera lungo i tronchi degli altri alberi, dopo gli alberi di giuda con le loro tinte rosa che spiccano nel bosco, arriviamo alla nostra meta! Una grande piscina nel bel mezzo del bosco, che quasi quasi verrebbe voglia di farci un tuffo!
Camomilla
Un piccolo serpente si nasconde frettolosamente in un cespuglio prima di avere il tempo di riuscire a riconoscerlo, le piccole zigotterine colorate danzano intorno a noi, i fiori dei piselli selvatici spiccano sulla distesa di margherite.

Dopo questo concerto di suoni e colori riprendiamo il cammino del ritorno. Scegliamo un sentiero diverso che si accosta maggiormente al Rio Fiume. 

All’improvviso due grandi vacche maremmane ci sbarrano la strada, sono un maschio ed una femmina....ma basta un nostro passo perchè siano loro a fare dietrofront e a dileguarsi nella macchia.
Zigottera
Raggiungiamo il cancello che ci sbarra la strada, lo superiamo e raggiungiamo uno degli spiazzi caratteristici della prima parte del sentiero. Qui, bello e maestoso troviamo un cavallo, lasciato libero di pascolare. Non sembra infastidito dalla nostra presenza e ci fermiamo per qualche istante ad ammirarlo in tutta la sua bellezza!

Il cielo inizia a chiudersi, le tanto annunciate nubi sono arrivate. Manca poco all’arrivo, ma il sentiero è sbarrato da un tronco spezzato. Cerchiamo una via alternativa, la troviamo e aggiriamo l’ostacolo...ci ritroviamo al traliccio, un’ultima curva e siamo arrivati. Stanchi nel corpo ma rilassati nello spirito torniamo al parcheggio dove non ci facciamo mancare un bel gelato prima di tornare a casa!




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mercoledì 2 maggio 2012

Benvenuti sul blog delle Libellule Azzurre

Benvenuti su Naturalmente in viaggio, il blog dell'Associazione Libellule Azzurre!

Primo post per questo blog, finalmente!!! 
Vi terremo sempre aggiornati sulle nostre attività, le nostre avventure nel preparare le escursioni e le tante curiosità dietro alla nostra passione ed amore per la natura, per il mare e per le passeggiate nel verde. Potrete conoscere più da vicino il nostro lavoro e indirettamente anche noi. 

Vi ricordiamo che il nostro sito internet ufficiale è www.libellule.org e che potete trovarci anche su Facebook!
A prestissimo!!!!