Bentrovati!
Eccoci qui a raccontarvi l'escursione di domenica lungo il Rio Fiume ai piedi dei Monti della Tolfa dell'Associazione Libellule Azzurre! (www.libellule.org)
Nonostante le previsioni, il meteo è stato clemente con noi e ci ha regalato una bellissima giornata di sole!
Appuntamento al parcheggio del supermercato, carichiamo gli zaini in macchina e ci spostiamo di un paio di chilometri verso l'inizio del sentiero. Pochissimi minuti e il paesaggio cambia subito forma, ci troviamo avvolti dal verde, il caos sparisce e lascia spazio al silenzio. Iniziamo a rilassarci...Superiamo un gruppo di motociclisti che vestiti di tutto punto ci sorpasseranno di lì a poco per la loro "escursione" domenicale verso Tolfa!
Rio Fiume |
Quello che ci colpisce immediatamente è la presenza netta delle ginestre che con i loro fiori interrompono il susseguirsi delle varie tonalità di verde che ci circonda!
Alla prima curva la presenza dell'uomo si presenta davanti a noi imponente! Un traliccio alto diversi metri si staglia verso il cielo e sopra tutta la vegetazione sottostante. Ci affrettiamo a proseguire oltre e le tracce lasciate dalle piogge invernali sono evidenti: diversi rami sono stati spezzati e spazzati via, alcuni ostruiscono uno dei due sentieri. Proseguiamo sull'altro...Siamo ancora troppo vicini alla strada e si sente! Ma la bellezza e la pace del paesaggio che si apre davanti a noi, senza che ce ne accorgiamo ci distrae dal resto. Lo stretto sentiero ad un certo punto si apre su uno spiazzo dove il bosco di querce misto agli aceri nasconde alla nostra vista i numerosi abitanti di questo sottobosco che però si fanno sentire con i loro canti in un concerto unico!
Orchidea selvatica (Ophrys) |
Raggiungiamo i resti di una capanna buttera e, tra la distesa di aglio, spunta una piccola e delicata orchidea selvatica del genere Ophrys, con il suo curioso labello che sembra sorriderci!
Poco più avanti altre meravigliose orchidee ci attendono lungo il sentiero...purtroppo sono ormai sfiorite, ma riusciamo ancora riconoscerne il genere, sono delle Orchis.
Incontriamo il primo ostacolo lungo il nostro cammino, un cancello che in qualche modo scavalchiamo. Dopo essercene allontanati, stiamo nuovamente costeggiando il fiume....così decidiamo di lasciare il sentiero e scavalchiamo la staccionata... Raggiungiamo il greto del Rio Fiume e decidiamo di riposarci un po’. Il rumore dello scorrere dell’acqua è rilassante e se chiudiamo gli occhi anche il nostro corpo lo è, siamo completamente immersi nella natura e possiamo sentirci un tutt’uno con essa!
Stiamo per riprendere il nostro cammino e rapidissima vola davanti a noi, da una sponda all’altra, una ghiandaia! Poco propensa ad avvicinarsi all’uomo sparisce tra la vegetazione...Le tracce della sua presenza però non mancano, dai suoi versi stridenti alle reminganti nere e azzurre lasciate in giro.
Fiore di pisello selvatico |
Dopo l’incontro con diverse specie di querce, dopo lo stretto abbraccio dell’edera lungo i tronchi degli altri alberi, dopo gli alberi di giuda con le loro tinte rosa che spiccano nel bosco, arriviamo alla nostra meta! Una grande piscina nel bel mezzo del bosco, che quasi quasi verrebbe voglia di farci un tuffo!
Camomilla |
Un piccolo serpente si nasconde frettolosamente in un cespuglio prima di avere il tempo di riuscire a riconoscerlo, le piccole zigotterine colorate danzano intorno a noi, i fiori dei piselli selvatici spiccano sulla distesa di margherite.
Dopo questo concerto di suoni e colori riprendiamo il cammino del ritorno. Scegliamo un sentiero diverso che si accosta maggiormente al Rio Fiume.
All’improvviso due grandi vacche maremmane ci sbarrano la strada, sono un maschio ed una femmina....ma basta un nostro passo perchè siano loro a fare dietrofront e a dileguarsi nella macchia.
Zigottera |
Raggiungiamo il cancello che ci sbarra la strada, lo superiamo e raggiungiamo uno degli spiazzi caratteristici della prima parte del sentiero. Qui, bello e maestoso troviamo un cavallo, lasciato libero di pascolare. Non sembra infastidito dalla nostra presenza e ci fermiamo per qualche istante ad ammirarlo in tutta la sua bellezza!
Il cielo inizia a chiudersi, le tanto annunciate nubi sono arrivate. Manca poco all’arrivo, ma il sentiero è sbarrato da un tronco spezzato. Cerchiamo una via alternativa, la troviamo e aggiriamo l’ostacolo...ci ritroviamo al traliccio, un’ultima curva e siamo arrivati. Stanchi nel corpo ma rilassati nello spirito torniamo al parcheggio dove non ci facciamo mancare un bel gelato prima di tornare a casa!
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